Il contratto può in ogni momento risolversi:

  • sia consensualmente, mediante la sottoscrizione da parte di entrambi i conviventi di un atto scritto autenticato da un notaio o da un avvocato,
  • che per recesso di una sola delle parti, che dovrà rivolgersi ad un notaio o ad un avvocato.

In questo caso il convivente che abiti nella casa di proprietà di quello che vuole interrompere la convivenza avrà 90 giorni per trovare un’altra sistemazione ed andarsene.

  • Il contratto cessa anche se uno dei due partner si sposa, contrae unione civile o muore.