Non è obbligatorio ma in alcuni casi può essere caldamente consigliabile. Ad esempio solo se la coppia ha firmato il contratto di convivenza, indicando:
- la residenza,
- le modalità di contribuzione alle necessità della vita in comune
- e optando per il regime patrimoniale della comunione dei beni
il convivente che ha a suo carico l’altro avrà diritto agli assegni per il nucleo familiare (ANF) erogati dall’INPS.
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