Posso divorziare in Italia se mio marito non è italiano?
Divorziare in Italia …o tornare all’estero per farlo? È un problema ormai comune. Sono sempre di più le persone che si trasferiscono dal loro paese ad un altro per motivi di studio o di lavoro. Aumentano quindi i matrimoni misti – tra un cittadino italiano e uno straniero, ad esempio americano – celebrati qui in Italia oppure all’estero.
Ecco quindi la domanda che mi è stata fatta in questi giorni: Mio marito è straniero e ci siamo sposati nel suo paese, possiamo divorziare in Italia?
Facciamo chiarezza sui matrimoni misti
Può essere un rompicapo individuare quale giudice, se quello italiano o quello straniero, è competente a decidere la separazione e il divorzio, e quale legge debba applicare nel farlo.
- Il Tribunale italiano è competente a decidere un divorzio solo se c’è un legame forte tra il territorio italiano e uno dei due coniugi, che per così dire giustifichi la sua autorità.
C’è questo forte legame quando uno o entrambi gli sposi hanno la residenza abituale nel nostro paese, indipendentemente dalla loro cittadinanza, europea, o extraeuropea.
Questo significa che, ad esempio, il Tribunale di Vicenza potrebbe decidere sul divorzio tra un marito americano che è tornato negli USA e una moglie che è rimasta in Italia. - Non importa dove sia stato celebrato il matrimonio. È ininfluente se sia stato o meno trascritto in Italia. Non interessa che nessuno dei due sia italiano. Importa che la residenza abituale di uno dei due coniugi si trovi in Italia.
E se marito e moglie italiani si lasciano e decidono di trasferirsi in due nazioni diverse?
Devono divorziare davanti al giudice di una delle nazioni dove hanno trasferito la loro residenza abituale?
No! In questo caso è la cittadinanza comune il collegamento forte tra i coniugi e l’Italia che “giustifica” la competenza del tribunale italiano.
Separarsi e divorziare in Italia …altri rompicapi
Quale disciplina deve applicare il Tribunale italiano al divorzio di una coppia mista? …o di una coppia di italiani che si è sposata all’estero? Quella della legge italiana oppure quella straniera?
In questi casi marito e moglie potranno scegliere quale legge applicare al loro divorzio, ma entro certi limiti.
Infatti, così come deve esserci un criterio di collegamento tra le parti e il giudice chiamato a sciogliere il loro vincolo matrimoniale, così deve esserci un collegamento oggettivo anche con la legge da applicare al relativo processo.
Questo collegamento può essere dato, ancora una volta, dalla residenza abituale o dalla cittadinanza anche di uno solo dei due.
Per fare un esempio, due cittadini cinesi che vivono in Italia possono divorziare davanti al giudice italiano e decidere che al relativo procedimento sia applicata la legge cinese.
E se le parti litigano su tutto, anche sulla legge da applicare allo scioglimento della loro unione?
In questo caso generalmente si applicherà la legge dello stato dove marito e moglie hanno, o hanno avuto, la comune residenza abituale e non sarà dunque sufficiente la residenza abituale di uno solo dei due.
Sei interessato all’argomento? Se ti tocca da vicino mi fa piacere conoscere la tua opinione. Se hai bisogno di un consiglio legale vieni a trovarmi a Vicenza o chiedi una consulenza via video o telefono.
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